Nata a Mannheim nel 1963, Stefanie Bille ha trascorso gli anni della gioventù e della scuola a Ludwigshafen am Rhein.
Dopo aver studiato contrabbasso per un semestre all’Università di Musica e Arti dello Spettacolo di Mannheim, si è formata in liuteria presso la scuola professionale statale di liuteria di Mittenwald dal 1983 al 1987.
Stefanie Bille ha trascorso il suo periodo di apprendistato presso il laboratorio Koch-Löbner di Gomaringen e Tubinga dal 1988 al 1992, dove si è occupata principalmente della riparazione di strumenti ad arco, ma anche di archetti. Il restauro di un violoncello Crancino per un lungo periodo di tempo ha dato forma al suo attuale modello di violoncello. Durante questo periodo è rimasta impegnata anche nella costruzione di nuovi strumenti.
Al Concorso Jakobus Stainer di Friburgo nel 1990, Stefanie Bille ha ricevuto un premio per il suono per la sua viola, modello 40,7 cm.
Nella primavera del 1993 ha superato l’esame di maestro artigiano con lode presso la Camera dell’Artigianato di Monaco e dell’Alta Baviera. Il suo capolavoro è stato un contrabbasso, che suona ancora oggi.
Dal 1993 al 1995 Stefanie Bille ha avuto un proprio laboratorio a Reutlingen, che ha chiuso a causa di un soggiorno all’estero a Stoccolma, in Svezia. Lì si è dedicata interamente alla costruzione di nuovi strumenti
Dopo il suo ritorno nel 2000, Stefanie Bille ha riaperto il suo laboratorio nel 2002 ad Allensbach, sul Lago di Costanza. A quel punto aveva già costruito circa 50 strumenti durante la sua formazione, il periodo di apprendistato e la fase creativa in Svezia.
Per lei è sempre stato importante suonare attivamente, per questo ha sempre partecipato a diversi ensemble e dal 2001 è membro del gruppo di contrabbassi del Concerto Konstanz.
Lavora in piccole serie fino a 7 strumenti (ad esempio 4 violini, 2 viole, 1 violoncello), dove realizza prima tutte le pergamene e poi le centine, per poi finire ogni strumento separatamente. Questo le permette di lavorare in modo razionale ed efficace e di concentrarsi sull’essenziale, sull’arco e sugli spessori delle lastre. Ciò conferisce ai suoi strumenti un suono ben bilanciato, potente e allo stesso tempo individuale, a seconda del legno.
Stefanie Bille lavora a modelli propri per gli strumenti, ispirati a Stradivari per i violini e a Matthias Klotz per la viola piccola, 39,5.
Ha acquistato parte del legno durante la sua formazione, che è stato conservato a lungo ed è di ottima qualità.
©Andreas Kochlöffel
VIOLINO
Anno di costruzione: 2021
Il progetto di questo violino e la scelta dei materiali, acero e abete rosso, si basano su uno dei modelli di Stradivari.
Lunghezza 35,5 cm
©Ulrike Sommer
VIOLA 39,5
Anno di costruzione: 2018
Questa viola, realizzata a mano con una combinazione di acero e abete rosso, si basa sul progetto di una viola della famiglia di liutai Klotz, che produce strumenti a corda a Mittenwald, in Germania, dal XVII secolo.
Lunghezza 39,5 cm
©Ulrike Sommer
VIOLA 40,7
Anno di costruzione: 2022
Questa viola è uno dei primi modelli di Stefanie Bille progettati nel 1990. La viola, realizzata in acero e abete rosso, ha ricevuto un premio per la buona qualità del suono.
Lunghezza 40,7 cm
©Ulrike Sommer
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1990 | “Prize for sound” (viola modello 40,7) al Concorso Jakobus Stainer di Friburgo nel 1990
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