Il liutaio Jacob von der Lippe esplora questa domanda, attraverso una registrazione di opere eseguite da vari musicisti sui suoi strumenti:
“La liuteria di oggi è un mestiere strettamente legato al periodo che va dal 1550 al 1750. Spesso, osservando i violini costruiti nel nostro tempo, sia che si tratti di concorsi di liuteria, di laboratori internazionali o di incontri amichevoli tra colleghi, colpisce il fatto che molti violini di oggi si assomiglino molto tra loro. […]
Avendo lavorato per più di dieci anni con modelli classici come Stradivari e Guarneri, mi sentivo desideroso di provare qualcosa di nuovo. Avevo conosciuto François Denis, liutaio francese e autore del libro Traité de Lutherie. Il suo libro mi ha ispirato a iniziare a disegnare il mio modello personale. Ho cercato di trovare un modello che desse un suono equilibrato, corposo e proiettato. Per me questo è un lavoro di intuizione. Dopo aver costruito un certo numero di strumenti, si sviluppa una sensibilità viscerale per ciò che funziona. Naturalmente, questo si basa anche sul feedback di molti musicisti lungo il percorso. Ho il privilegio di vedere regolarmente quasi tutti i miei strumenti e questo mi dà informazioni preziose sulla loro evoluzione. Questo è un punto cruciale per tutti i liutai. Chiedo sempre ai musicisti un feedback positivo e negativo. I suggerimenti costruttivi su cosa migliorare sono la mia guida. “
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